Dal 12 luglio scorso, la Fondazione Accademia Italiana della Marina Mercantile siede nel Consiglio della Federazione del sistema marittimo italiano, che riunisce e intende dare voce alle più importanti organizzazioni del settore.
Fondata nel 1994, la Federazione del Mare ha l’obiettivo di offrire una rappresentanza unitaria al sistema marittimo del Paese, al fine di sollecitare l’attenzione dell’intera società sulla rilevanza del comparto quale fattore di sviluppo economico e di favorire una politica volta a promuoverne la competitività, anche al di fuori dei confini nazionali. Le sinergie tra le dive
A nome di Accademia, nella sede della Federazione a Roma, si è recato il vicedirettore Paola Strata, per un breve discorso di presentazione e di saluto a tutti i componenti del Consiglio, fra i quali molti fondatori della stessa Accademia e tanti altri che hanno operato al suo fianco in questi anni di attività e di collaborazione, che ha visto coinvolti diversi soggetti del cluster marittimo.rse componenti del sistema marittimo italiano riguardano cantieristica, navigazione, portualità, pesca, diporto nautico, comprese le tematiche riguardanti competenze, professionalità e sviluppo della marineria, sempre ben presenti nelle linee programmatiche.
Accolta dal presidente della Federazione del mare Mario Mattioli e dal segretario generale Carlo Lombardi, Paola Strata ha sottolineato l’intenzione di rafforzare le sinergie soprattutto nel settore della formazione e della sicurezza degli equipaggi; ha ricordato inoltre come la sezione internazionale di Accademia IMSSEA (International Maritime Safety Security Environment Academy) possa contribuire allo sviluppo dei progetti internazionali ed europei nella formazione marittima e all’assistenza tecnica presso le amministrazioni marittime di Paesi in via di sviluppo.