
Genova, 15 Maggio – Negli ultimi cinque anni, il settore del trasporto merci ferroviario ha registrato segnali di ripresa sia in Italia che in Europa, sostenuto da significativi investimenti pubblici e privati. A livello europeo, il trasporto merci su ferrovia ha registrato l’iniezione di decine di miliardi di euro per l’ammodernamento e lo sviluppo delle reti, puntando a una crescita sostanziale dell’intero comparto. Così negli ultimi cinque anni la Fondazione Accademia Italiana Marina Mercantile, principale fondazione ITS d’Italia nell’ambito della mobilità sostenibile, ha ampliato il ventaglio dei suoi corsi dedicati al mondo della logistica integrando anche il trasporto ferroviario, con comprovati risultati di occupazione degli Allievi a seguito del conseguimento del diploma.

Guido Porta, CEO di InRail e Presidente di FuoriMuro: “Il futuro vedrà anche delle figure professionali che coordineranno le automazioni ambito ferroviario, ma prima di arrivare a quello è fondamentale un percorso di formazione adeguato come questo. Il settore sconta un momento di forte investimento e quindi di scarsa crescita, ma il valore dei cantieri e delle politiche nazionali e internazionali rivolte al segmento ferroviario imprimerà una forte svolta sulla mobilità anche delle merci. Così sarà anche necessaria una manodopera specializzata per le manutenzioni, perché anche qui saranno necessari ricambi generazionali. La giornata, condotta dal coordinatore didattico del corso ITS Ferroviario Riccardo Genova, è stata anche l’occasione per sottolineare l’ampia ricerca di personale altamente qualificato da parte delle aziende.

L’Accademia Italiana della Marina Mercantile, nata nel 2005 e riconosciuta come Fondazione ITS nel 2011 con la denominazione di “Fondazione Istituto tecnico superiore per la mobilità sostenibile – Settori trasporti marittimi e pesca”, è un’istituzione che rilascia titoli del Ministero dell’Istruzione e del Merito nell’ambito dell’Istruzione terziaria non universitaria. La “mission” dell’Accademia consiste nell’erogare una formazione specialistica mirata verso occupazioni ad alto contenuto professionale e tecnologico, sulla base dei fabbisogni delle imprese dei settori interessati e in particolare nelle aree strategiche del marittimo e della logistica.
